Chiudiamo in bellezza questo primo ciclo di BRAND IN FOCUS, le interviste realizzate per noi da Dress ECOde.
Oggi Arianna incontra Giulia Boccafogli, designer e artigiana di gioielli, che ci racconta il percorso che fra ricerca, cura dei dettagli e materiali di recupero dà vita ai suoi ‘Giulielli’.
Ciao Giulia, ci racconti quali prodotti realizza il tuo brand e chi c’è dietro?
“Sono un architetto che a un certo punto si è innamorata del fare gioielli e da ormai parecchio tempo, questo è diventato il mio mestiere. Al centro del mio lavoro ci sono la grande ricerca formale e tecnica, finalizzate a dar vita a un prodotto originale e personale, l’accuratezza artigianale e la scelta etica di approvvigionamento della materia prima. Uso pellami italiani esclusivamente di recupero. Ciò che per alcuni è scarto, per me è oro. Lavoro da sola ma mi avvalgo di alcuni collaboratori esterni per alcune lavorazioni o aspetti del mio mestiere come, ad esempio, l’immagine”.
![](https://www.sfashion-net.it/wp-content/uploads/2020/11/IMG_0199.jpeg)
Perché hai deciso di dare avvio alla creazione di gioielli per il tuo brand? Cosa ti ha ispirata?
“Non ho deciso. E’ capitato. Piano piano si è insinuata nella mia quotidianità e da passione è diventata amore. Poiché questo non capita spesso, ad un certo punto ho capito che dovevo assecondare tutto ciò, dedicandovi tempo di qualità. Nel 2013 ho chiuso l’attività di architetto e da allora mi dedico esclusivamente ai miei ‘Giulielli’. Loro nascono così: dopo aver lungamente abitato la mia fantasia un po’ bizzarra, vengono razionalizzati, progettati e poi lavorati artigianalmente.
Mi ispirano molte cose, non amo mettermi limiti in questo senso, tuttavia sicuramente l’arte, la musica, la letteratura, il cinema e la mitologia, rappresentano sorgenti molto gradite e così anche il tema del viaggio”.
Quando e come hai cominciato a realizzare gioielli?
“L’inizio è, come per molti, da ricercare nell’adolescenza, quando creare piccoli gioielli era realmente solo un passatempo…
…Continua a leggere l’intervista sul sito di Dress ECOde!
Oppure ascolta l’intervista qui: