Sfilate digitali: dai film ai videogame, l’evoluzione tecnologica delle passerelle

Di Marina “Morgatta” Savarese

Chi avrebbe mai detto che le sfilate avrebbero abbandonato le passerelle “tradizionali” per abbracciare quelle virtuali, spesso nemmeno a forma di passerella? Forse nessuno; eppure nel 2020 anche la Moda ha dovuto adattarsi ai cambi repentini, staccandosi dai tappeti rossi battuti ormai da anni per percorrere strade sconosciute. Uno shock per i più conservatori, un’opportunità per chi ha saputo cogliere la palla al balzo e sperimentare, grazie ai nuovi media e alle tecnologie. Ebbene sì, moda e tecnologia si trovano ancora una volta a braccetto, in un’evoluzione forzata ma proficua, almeno per chi non si è limitato ad una semplice diretta in streaming. Mentre si attende a breve l’inizio della seconda Milano Digital Fashion Week, c’è chi si è divertito il mese scorso a presentare le proprie collezioni in maniera totalmente differente…

AFTERWORLD: IL VIDEO GIOCO DI BALENCIAGA

Armature, abiti usurati, accessori vistosi e sobrietà lasciata a casa: questi sono gli outfit disponibili per i personaggi di “Afterworld: the age of tomorrow“, il videogioco che Demna Gvsalia, direttore creativo di Balenciaga, ha progettato per presentare la collezione A/I 2021. Un tuffo nel mondo del gaming, dove nell’anno 2031, in una giungla urbana surreale dove autobus volanti sovrastano le teste, guerrieri d’altri tempi cercano di sopravvivere e conquistare il mondo virtuale costruito ad hoc dalla maison. Un mondo esteticamente accattivante, a tratti ipnotico, che passa dal negozio virtuale in pieno stile industrial che ricorda quello del marchio fino ad un party in una foresta psichedelica per giungere ad una pittoresca cima di montagna al tramonto. Non manca la guerriera in armatura che estrae la spada dalla roccia, e non mancano nemmeno citazioni stilistiche che palleggiano tra gli anni 90 con jeans strappati (ancora?) e maglioni vintage e le felpe con il logo della playstation 5. In questo scenario immaginato non mancano riferimenti espliciti alle tematiche ambientali: tra i poster affissi su palazzi e sulle gallerie si legge l’impegno ad un’azione sempre più propositiva per la salvaguardia dell’ambiente, ai quali fanno eco gli slogan sulle t-shirt e gli occhiali rivestiti di pelliccia finta. (Se si tratta di un impegno vero o di facciata lo vedremo sulla distanza)

Immagini dal videogioco Afterworld

Per chi arriva alla fine del gioco non c’è nessun tesoro, ma un simpatico esercizio di respirazione: “Inspira, trattieni, espira“!!! Un altro tema caldo proposto a conclusione di un viaggio, come a voler ricordare di non dimenticarsi di osservare il panorama. A prescindere dai tratti ruffiani del gioco, con questo esperimento Balenciaga ha portato su un altro livello d’innovazione l’idea di digitalizzazione degli eventi.

“OUVERTURE OF SOMETHING THAT NEVER ENDED”: LA MINISERIE DI GUS VAN SANT PER GUCCI

Dai videogiochi alle mini-serie, le sperimentazioni continuano e Mr Alessandro Michele, dopo lo streaming di luglio di 12 ore intitolato “Epilogue“, è ritornato con un formato insolito per presentare la collezione di Gucci: una serie in 7 puntate diretta da Gus Van Sant e interpretata dall’attrice e performer Silvia Calderoni. Una serie in cui succede poco o nulla; durante una routine surreale i capi appaiono sullo schermo come corredo di scene dal sapore decisamente cinematografico, con apparizioni di volti noti e amici del brand. Non è tanto l’uso del mezzo cinematografico ad aver reso interessante questa operazione, quando la modalità di diffusione incrociata: un episodio al giorno messo a disposizione su YouTube Fashion, Weibo e Gucci YouTube, e inseriti nel sito dedicato GucciFest.com, con pre-view sui social network del brand. L’intento è quello di uscire dai luoghi tradizionalmente dedicati ai circuiti chiusi della Moda ed approdare direttamente a casa di tutti gli appassionati dell’universo Gucci. Un modo per andare oltre il phygital (eventi reali messi a disposizione su piattaforme digitali) e cercare di raggiungere un pubblico di utenti realmente interessati nei luoghi e nelle forme che sono più usate (serie&social, vista lunga 😉 ).

Dalla serie Overture of something that never end

BURBERRY E LA SFILATA SU TWITCH

Social che va e social che viene. Se di Twitch non se ne sente parlare così tanto è solo perché è dedicato ad una nicchia, quella dei Gamer, che a primo impatto potrebbero sembrare disinteressati alla Moda, immersi fino all’osso nei videogame. Eppure Burberry, dopo il suo primo video gioco B- Bouce, ha deciso di continuare su quest’onda e di essere il primo brand a sfilare su Twitch. Per la collezione Primavera/Estate 2021, lo scorso settembre, Burberry ha invitato la sua community globale a immergersi in questa esperienza digitale in diretta live dal fashion show, ambientato – all’aperto – nel Regno Unito. Grazie alla funzionalità Squad Stream gli ospiti virtuali hanno potuto ammirare la collezione in passerella da più prospettive e conversare attraverso la funzione chat di Twitch. Un po’ come essere in prima linea e chiacchierare con il vicino di sedia, senza bisogno di ricevere l’invito a casa e senza bisogno di fare code fuori dalle location esclusive. 😉 Una modalità inusuale e decisamente interattiva che sfrutta tecnologia e mondo digitale per arrivare se non al “grande pubblico“, almeno a quello interessato.

Moda, tecnologia e mondo digitale sembrano sulla buona strada per trovare il loro equilibrio per raccontare la moda del futuro; il dubbio, però, rimane: sarà un investimento a lungo termine o solo un momentaneo palliativo in attesa di poterci ritrovare tutti dal vivo nelle prime linee?!? 😉

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